La Repubblica
DI GIUSEPPE VIDETTI
25 GENNAIO 2019

La cantante tedesca torna sul palco in Italia con “Songs for eternity”, spettacolo dedicato alle vittime della Shoah, e “Rendez-vous with Marlene”: un omaggio alla diva dell’Angelo Azzurro, in cui ripropone le canzoni più celebri del suo repertorio

Cominciarono a chiamarla “la nuova Marlene” quando aveva poco più di vent’anni e a Parigi era Sally Bowles nel musical Cabaret diretto da Jérôme Savary. Qualche anno dopo, quando la scritturarono per L’angelo azzurro a Berlino, il paragone con la diva della repubblica di Weimar diventò non solo inevitabile ma anche imbarazzante per la giovane Ute Lemper. “Marlene era Marlene, quando cantava le canzoni tristi tra le due guerre ma anche quando,…

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La presenza a Torino dell’artista internazionale Ute Lemper ha riscosso fin dall’annuncio un fortissimo interesse

La presenza a Torino dell’artista internazionale Ute Lemper ha riscosso un fortissimo interesse fin dall’annuncio. Per il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti: “La risposta dei cittadini con il tutto esaurito al Conservatorio in brevissimo tempo è la conferma che l’arte e la musica sono straordinari strumenti per trasmettere valori e ideali. Come Comitato Resistenza e Costituzione siamo orgogliosi di ospitare a Torino Ute Lemper, nei cui spettacoli dimostra come si possa fare memoria arrivando al cuore delle persone”.

“Rimane il rammarico – ha aggiunto Boeti – per i cittadini che non riusciremo ad accogliere al Conservatorio, ma ricordo che l’artista sarà presente il giorno seguente al Polo del ‘900”.

Venerdì 1 febbraio, alle 11.30, presso il Polo del ‘900, in via del Carmine 14, Ute Lemper incontrerà il pubblico intervistata dal giornalista e critico Sandro Cappelletto.

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Ute Lemper

Al Conservatorio di Torino e al Teatro Toselli di Cuneo

(ANSA) – TORINO, 16 GEN – La cantante tedesca Ute Lemper si esibisce in brani scritti nei ghetti e nei campi di sterminio il 31 gennaio al Conservatorio di Torino e l’1 febbraio al Teatro Toselli di Cuneo, in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria 2019.
Un appuntamento molto atteso, gratuito, promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte e dal Polo del ‘900 con il sostegno della Compagnia di San Paolo, della Fondazione Crt, del Goethe-Institut e il patrocinio della Città di Torino e della Comunità Ebraica di Torino.
“La Shoah è la più grande tragedia del ‘900 e i campi di sterminio sono il pozzo più nero della storia umana, ma anche in quei luoghi si fece musica, e farla conoscere vuol dire portare quella storia fuori dai lager”, dice il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti, che ricorda anche come il 22 gennaio a Torino verranno installate 15 nuove pietre d’inciampo (Stolpersteine) di Gunter Demning in memoria delle vittime della deportazione.